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Tortellinatrice automatica modello D140T-2

Macchina per la produzione di tortellini formato medio, 2 punzoni, con alimentatore del ripieno in continuo, possibilità di regolare la dose del ripieno parti a contatto del prodotto in acciaio inox e materiali alimentari. Calibratore a spessore regolabile. Apparecchiature elettriche di sicurezza. Chiusura verticale meccanica a ribaltino. Produzione oraria Kgs. 25. Larghezza sfoglia mm. 140, impianto elettrico 220 / 400 V - 3 fasi - 50 / 60 Hz., completamente revisionata, 1 anno di garanzia, a norme CE ed USDA.

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Funzionamento della Tortellinatrice per Tortellini Classici Bolognesi

1. Alimentazione e Preparazione della Sfoglia

La sfoglia di pasta fresca (tipicamente spessa 5-6 mm) viene alimentata nella macchina (proveniente da una pressa oppure da un cilindro automatico) tramite un nastro trasportatore o manualmente. La sfoglia in ingresso ha generalmente uno spessore di circa 6 millimetri e deve essere di larghezza costante per garantire uniformità nella produzione.

2. Doppia Calibrazione

Le tortellinatrici sono dotate di un gruppo di calibratura formato da una oppure due coppie di rulli. Nel caso di due coppie di rulli (sistema utilizzato soprattutto negli impianti industriali) la sfoglia passa attraverso il primo gruppo di cilindri calibratori che riducono lo spessore; il secondo gruppo calibratore porta la pasta allo spessore finale ottimale (circa 0,6 mm.).

Un sistema di regolazione sfoglia per mezzo di opportuni riduttori con volantino e indicatore analogico della distanza dei rulli permette una regolazione precisa e parallela.

3. Tranciatura della Pastella

Il tranciante con il formato specifico per tortellini esegue la tranciatura di dischetti circolari dalla sfoglia calibrata:

- Il movimento alternativo dello stampo taglia porzioni precise di pasta; i dischetti hanno diametro standardizzato (variabile tra 6-11 cm secondo il formato).

- La frequenza di taglio è regolabile tramite doppio inverter per variazione di velocità.

4. Dosaggio del Ripieno

Simultaneamente alla tranciatura avviene il dosaggio:

- Un sistema a coclea o pompa deposita una quantità precisa di ripieno al centro di ogni dischetto, per mezzo di astine distributrici.

- Il dosaggio è controllato elettronicamente per mantenere costante il rapporto pasta/ripieno.

- La quantità varia secondo il formato (mignon, medio, tortelloni).

5. Piegatura a Mezzaluna

Il dischetto con ripieno viene piegato a metà:

- Dispositivi meccanici premono i bordi per creare la forma a mezzaluna.

- La sigillatura dei bordi avviene tramite pressione calibrata.

- Si forma così la base del tortellino.

6. Formatura Finale e "Cappellatura"

Questa è la fase distintiva per i tortellini classici bolognesi:

- Le "manine" meccaniche afferrano le estremità della mezzaluna.

- Piegano il tortellino attorno al proprio asse centrale.

- Uniscono e sigillano le due punte per creare la forma caratteristica "a cappello".

- La pressione è calibrata per evitare rotture ma garantire tenuta.

7. Espulsione e Raccolta

I tortellini formati vengono:

- Espulsi dalla stazione di formatura.

- Raccolti su nastri trasportatori o vassoi.

- Eventualmente infarinati per evitare adesione.

Le tortellinatrici sono disponibile in tre versioni: per tortellini formato mignon (2 grammi cadauno),  per tortellini formato medio (3,5 grammi cadauno)e per formato tortelloni (7 grammi cadauno).

La differenza principale rispetto alle cappellettatrici sta nella fase finale di formatura: mentre i cappelletti vengono semplicemente "pinzati", i tortellini richiedono la caratteristica piegatura circolare che unisce le estremità per creare la forma tradizionale bolognese. Inoltre sulle macchine tortellinatrici non è possibile cambiare formato (gli stampi non sono intercambiabili).

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