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Macchina per troffie modello F10

Formatrice per paste tipiche regionali strascinate come troffie, cavatelli, foglie d'ulivo, eccetera; cambiando lo stampo montato è possibile ottenere diversi formati di paste tipiche, fino ad un massimo di 10 pezzi contemporaneamente.

Semplicemente utilizzando i controlli della macchina (velocità del nastro, velocità del coltello e velocità del rullo) si possono variare le dimensioni del prodotto, anche mentre la macchina è in produzione. Impianto elettrico 220 / 400 V - 3 fasi - 50 / 60 Hz., completamente revisionata, 1 anno di garanzia, a norme CE ed USDA.

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Come funziona una Macchina per Trofie

Una macchina per trofie opera attraverso una sequenza di fasi meccanizzate ben definite, che trasformano l'impasto grezzo nel formato di pasta desiderato, replicando i movimenti umani tradizionali.

Il processo inizia con la preparazione dell'impasto, tipicamente composto da semola di grano duro e acqua. La consistenza dell'impasto è di fondamentale importanza: deve essere sodo, liscio e non appiccicoso, spesso descritto come simile a "grani di riso" o di consistenza "duretta".

Il funzionamento di una macchina per trofie si articola nei seguenti passaggi chiave:

a) Alimentazione e Formazione dei Filamenti: L'impasto può essere introdotto nella tramoggia della macchina e poi incanalato per pressione fino ad ottenere filamenti continui di pasta dal diametro di circa 10 mm. In alternativa, l'impasto può provenire direttamente da una trafila di una pressa che produce contemporaneamente più filamenti continui di pasta, ciascuno con un diametro di circa 10 mm.

b) Taglio dei Filamenti: Dopo la formazione dei filamenti, un coltello interviene con velocità regolabile per tagliare questi filamenti alla lunghezza desiderata.

c) Passaggio sotto lo Stampo: I pezzi di pasta tagliati passano poi sotto uno stampo. Questo stampo è posizionato in modo da lasciare un'altezza determinata e regolabile rispetto al tappeto trasportatore.

d) Attorcigliamento e Forma Finale: Il passaggio forzato della pasta sotto lo stampo, in combinazione con il movimento di un nastro trasportatore, attorciglia la pasta e le dona la caratteristica forma a spirale. Questo meccanismo replica il movimento manuale di "strofinare" o "torcere" l'impasto.

Le macchine moderne sono dotate di controlli che consentono di variare le dimensioni del prodotto finale (larghezza, spessore e lunghezza) agendo sui parametri di velocità del nastro, del coltello e del rullo. Questa regolazione può essere effettuata anche "mentre la macchina è in produzione" , minimizzando i tempi morti. La versatilità di queste macchine è ulteriormente ampliata dalla possibilità di produrre "diversi formati di paste tipiche strascicate come trofie, cavatelli, foglie d'olivo, ecc."  semplicemente cambiando lo "stampo montato" o il "gruppo formatore".

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Semola, acqua e sale: tre ingredienti semplici per creare le deliziose troffie, un formato di pasta storico, ormai conosciuto ed e amato in tutto il mondo. Questo piatto tipico della Liguria è frutto della creatività femminile, che lo preparava artigianalmente per il consumo familiare o la vendita. Un'antica tradizione che ha reso le troffie un simbolo della cucina Ligure; troffie al pesto...chi non conosce questo piatto ?

Una curiosità: si dice trofie, oppure troffie ? Un vero genovese dice troffie, con una solo "f" lo dicono gli italiani !